L’Uefa ha aperto una inchiesta per le presunte frasi razziste pronunciate dal neo presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, in occasione di una riunione della Lega dilettanti. “Opti Poba prima mangiava banane e ora è titolare alla Lazio” disse Tavecchio nella conferenza di presentazione della sua candidatura alla presidenza della Figc.
Per alcuni le parole incriminate avevano un chiaro destinatario, ovvero lo juventino Paul Pogba. Adesso però non sono più le polemiche a preoccupare il dirigente comasco, ma i possibili provvedimenti che l’organismo europeo potrebbe assumere per sanzionare le frasi a sfondo razzista. “Sono sereno e rispettoso della decisione della Uefa – ha fatto sapere Tavecchio – Del resto si tratta di un atto dovuto, quindi da noi stessi previsto e sono certo che potrò spiegare anche in sede Uefa sia il mio errore che le mie vere intenzioni”.
“Non vorrei farvi vedere le lettere dall’Africa che dovrebbero intervenire in mio favore. Ho tre figli in adozione, ho fatto una cooperativa per il pomodoro, due ospedali in Africa. La mia coscienza è tranquilla, non volevo offendere nessuno ma difendere il sistema giovanile professionistico”. Queste le spiegazioni che diede Tavecchio a margine del primo consiglio federale. “In altre parti per giocare calcio bisogna dare curriculum di quello fatto – ha spiegato il presidente – Partirò con l’handicap e farò di tutto per recuperarlo. Sono qui per fare un percorso ad ostacoli”.