Ancora una bufala, ancora un po’ di tensione che corre sul web. Stavolta a preoccupare tanti italiani, soprattutto genitori, è la notizia che il ministero della Difesa ha deciso di reintrodurre la leva obbligatoria dal 2015.
Una decisione mai presa dal dicastero e che viene diffusa su internet sotto forma di comunicato stampa: “Ritorna la leva obbligatoria. A causa degli eventi recenti in Medio Oriente, compresi i comunicati intimidatori da parte di gruppi integralisti islamici come l’Isis nei confronti dei paesi comunitari quali l’Italia, considerato lo scarso numero di esponenti a servizio permanente nelle forze armate, complice la poca preparazione atletica e tattica, secondo alcune indiscrezioni provenienti da funzionari del Ministero, il governo ha deciso di ricostituire la leva obbligatoria a partire dall’anno 2015“.
La nota è l’ennesima bufala di cattivo gusto soprattutto in quei periodi caratterizzati da continui conflitti. Con la morte del giornalista italiano a Gaza, la crisi in Iraq e il numero di vittime che aumenta di giorno in giorno nelle zone di guerra, si potrebbe pensare che “fare leva” sulle paure non sia possibile.
E invece no. I burloni del web vogliono convincere, come già successo nel 2007, che schiere di 18enni italiani saranno costretti a fare i militari: “Tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni o che ebbero diritto all’esonero per un periodo retrattivo di massimo dieci anni, per motivi non inerenti a gravi deficienze di salute (termine degli studi, servizio civile, obiettore di coscienza) dovranno presentarsi entro un termine massimo di 90 giorni presso lo sportello unico della difesa (presente in tutte le OSL del territorio) per ritirare documentazione relativa alla domanda di reintegrazione nelle forze armate”.