Dopo la fine delle ferie per le famiglie è ora di pensare al rientro a scuola dei figli. Una scadenza imminente l’acquisto del materiale scolastico, dei libri e di tutto l’occorrente per il ritorno dei ragazzi sui banchi di scuola. I prezzi, seppure in maniera contenuta, continuano ad aumentare.
Come ogni anno L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato il costo dei materiali necessari agli alunni, registrando un aumento medio del +1,4%. La spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) passerà da 499,50 euro dello scorso anno ai ben 506,50 euro di quest’anno.
Ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli astucci pieni e dei diari. Più contenuti, ma pur sempre in aumento, i costi degli zaini. Come sempre, la voce che pesa maggiormente sul budget per la scuola è quella relativa ai libri di testo.
Quest’anno mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 529,50 € per ogni ragazzo, il +1,6% rispetto allo scorso anno (calcolo effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Le spese sono particolarmente elevate per gli alunni delle classi prime.
Nel dettaglio:
– uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 484 € (il +1,7% rispetto allo scorso anno).
A tali spese vanno aggiunti +506,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 990,50 €.
-Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 799 € (il +1,5% rispetto allo scorso anno) +506,50 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.305,50 €.
“Una spesa in molti casi insostenibile per le famiglie, i cui bilanci sono già in forte crisi”, afferma Federconsumatori. Basti pensare che il loro potere di acquisto dal 2008 è diminuito di oltre il -13,4%.
“Per questo Ministero ed Enti Locali dovrebbero potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Il Ministero, inoltre, dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. In tal senso appare inaccettabile la “tolleranza” dello sforamento ingiustificato fino al limite del 10%. Come ogni anno invitiamo le famiglie a segnalarci gli sforamenti dei tetti di spesa.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Ecco alcune misure concrete che consentono alle famiglie di risparmiare:
– incentivando al massimo l’editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 Euro!);
– rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo;
– ampliando i prestiti dei testi da parte delle scuole.
Di seguito la tabella con i costi del materiale scolastico