Ha oltrepassato la soglia dei 1000 morti l’epidemia di Ebola tra Sierra Leone, Liberia, Guinea e Nigeria. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Nel suo ultimo bilancio riferisce di 1.013 decessi e di 1.848 casi censiti. Le ultime 52 vittime sono state registrate tra il 7 e il 9 agosto insieme ad altri 69 nuovi casi di contagio.
Intanto la società farmaceutica americana produttrice del farmaco ZMapp per la cura del virus Ebola, al momento ancora allo stadio sperimentale, ha fatto sapere di avere spedito tutte le dosi disponibili in Africa occidentale. La società ha precisato che il farmaco “è stato fornito gratuitamente in tutti i casi”. Realizzato in collaborazione con una società canadese, il farmaco viene elaborato a partire da foglie di tabacco, e non è facile produrlo su vasta scala.
La Liberia, afflitta dall’epidemia, ha annunciato di avere ricevuto, su sua richiesta, una promessa da parte degli Stati Uniti di una consegna di campioni del siero sperimentale già somministrato a due cittadini americani infettati, destinato “al trattamento dei medici liberiani attualmente infettati”. L’accordo sarebbe stato raggiunto a seguito di una richiesta della presidente liberiana, Ellen Johnson Sirleaf al presidente Usa Barack Obama.
Per Miguel Pajares, il missionario spagnolo rientrato dalla Liberia per essere curato in Spagna, non c’è stato niente da fare. Nei giorni scorsi era stato dato al missionario il nuovo siero sperimentale che ha portato ad un piccolo miglioramento ma oggi l’ospedale di Madrid non ha confermato se sia stato sottoposto o meno alla cura.