È entrata in vigore a mezzanotte (ora locale), come previsto, la tregua di 72 ore nella Striscia di Gaza, concordata fra israeliani e Hamas su proposta egiziana. Questa nuova tregua, secondo le intenzioni de Il Cairo, consentirà l’avvio di nuove trattative indirette tra le parti nella capitale egiziana ai fini di un accordo “comprensivo” e duraturo.
Una delegazione israeliana, guidata dal capo dell’intelligence dello Shin Bet, Yoram Cohen, è arrivata a bordo di un aereo privato da Tel Aviv a Il Cairo. A quanto si apprende, la delegazione riprenderà i colloqui indiretti con le fazioni palestinesi, mediati dall’Egitto. Se Tel Aviv continua a chiedere una smilitarizzazione della Striscia di Gaza, Hamas pone come condizione necessaria la fine dell’isolamento del territorio palestinese imposto da Israele dal 2007.
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha salutato il nuovo cessate il fuoco con favore, esprimendo la sua “forte speranza che questa tregua dia alle due parti un’altra chance di ottenere un cessate il fuoco durevole a vantaggio delle popolazioni civili e un punto di partenza per le due parti per esprimere le rispettive ragioni”, come ha riferito un portavoce.
Intanto un razzo lanciato da Gaza è caduto in un’area aperta nella zona di Tel Aviv pochi minuti prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco. In città non sono scattate sirene d’allarme.