Due volontarie italiane, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, probabilmente sono state rapite in Siria, ad Aleppo. Le giovani sono fondatrici del progetto di assistenza medica Horryaty, sono arrivate in Siria per il loro secondo viaggio lo scorso 28 luglio.
Il rapimento sarebbe avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Le due sono passate da Atma, a pochi chilometri di distanza dall’omonimo campo profughi. Secondo fonti locali, le ragazze sono state sequestrate da una decina di uomini armati (forse addirittura trenta miliziani) che hanno preso in ostaggio le italiane insieme a due siriani del battaglione Noureddin al-Zengi che si trovavano lì per proteggerle.
>CHI SONO LE GIOVANI VOLONTARIE RAPITE
Le due ragazze avevano addosso quattromila euro in contanti. Non è chiaro che fossero partite con un carico di viveri di prima necessità o se si trattasse solo di una missione esplorativa.
La Farnesina ha confermato che Vanessa e Greta, originarie della Lombardia, sono irreperibili: sono state avviate le attività informative per ricostruire la dinamica dei fatti. Le due erano state in Siria nel marzo 2014 per istituire piccoli progetti e inviare medicinali e latte in polvere.