Sono morte quattro persone e altre 21 sono state ferite dopo che una bomba d’acqua si è abbattuta su Refrontolo, nel Trevigiano. L’acquazzone è stato così violento da far esondare il torrente Lierza e sorpreso un gruppo di persone che stava partecipando ad una festa. La forza dell’acqua è riuscita a trascinare alcuni dei presenti alla festa fino alle acqua di un fiume vicino al Mulino della Croda.
La festa si stava svolgendo al Molinetto della Croda, era un evento promosso dalla pro loco dal nome “la festa degli uomini” alla quale stavano partecipando circa un centinaio di persone. La bomba d’acqua è arrivata all’improvviso travolgendo con una valanga decine di auto e il tendone sotto il quale si stava facendo la festa.
Sono almeno quattro le persone che non sono state travolte dalla violenza dell’acqua ed hanno perso la vita. I tanti feriti sono stati trasportati negli ospedali di Conegliano e Vittorio Veneto. Intanto continuano le ricerche di quattro, ma il numero non è ancora stato confermato dalle forze dell’ordine, dispersi.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Tribuna di Treviso le vittime sono Fabrizio Bortolin, 48 ani Maurizio Lot, 52, Luciano Stella, 50 anni , Giannino Breda, 67 anni . I due feriti in condizioni peggiori sono stati ricoverati all’ospedale di Treviso, dove uno è stato ricoverato in jrianimazione mentre l’altro è ancora ricoverato sotto osservazione in pronto soccorso.
Secondo quanto afferma il corpo forestale dello Stato l’esondazione del Lienza potrebbe essere stata causata dallo scivolamento nel torrente di varie balle di fieno e altro materiale che ha creato un effetto tappo bloccando il normale flusso del fiume e determinandone lo sversamento. Secondo quanto viene invece riferito all’Ansa dal capo del Genio civile di Treviso la piena sarebbe dovuta invece alla “eccezionale quantità d’acqua caduta nella zona in brevissimo tempo”.
“L’esondazione – secondo quanto riferisce il corpo forestale dello Stato – pare sia stata provocata dallo scivolamento nell’alveo del torrente di materiali vari a causa delle ingenti precipitazioni; in particolare, risulta che il Lierza sia stato ostruito anche da numerose rotoballe di fieno che hanno provocato un effetto “tappo”con il successivo sversamento dell’enorme mole di acqua, fango e detriti”.