A 34 anni dal giorno della strage di Bologna. Mentre la Procura del capoluogo dell’Emilia Romagna ha depositato la richiesta di archiviazione per i due ex terroristi tedeschi Thomas Kram e Margot Christa Frohlich indagati per la strage della stazione, in Italia arriva il giorno del ricordo.
“Il governo non dimentica nè la strage di Bologna, nè nessuna altra strage o atto di terrorismo”, ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, partecipando all’incontro con i familiari della vittime al Comune di Bologna. Il ministro ha raccontano: “Tante volte – ha detto Poletti – ho partecipato al corteo, mai mi sarei immaginato di rappresentare il governo italiano. Dopo 34 anni è ancora vivo il dolore di Bologna e di tutta l’Italia ma anche della capacità di reazione”.
“L’obiettivo del governo è quello di dare piena attuazione alla legge 206 per il risarcimento alle vittime delle stragi. È un obiettivo da raggiungere al più presto possibile in maniera equa e piena», ha aggiunto il ministro Poletti “Ogni risarcimento non può cancellare lo strazio e il dolore, ma può dare il senso che lo Stato è vicino a chi ha sofferto. Il lavoro sta andando avanti, abbiamo inserito alcune norme che risolvono una parte significativa dei problemi, ci sono ancora alcuni nodi irrisolti. Ma questo metodo ha dato buoni frutti e l’obiettivo del governo è raggiungere un’applicazione piena di questa legge”.
Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato il suo messaggio: “A trentaquattro anni dalla strage consumata alla stazione di Bologna il mio pensiero partecipe e commosso va alle ottantacinque vittime, agli oltre duecento feriti, segnati dall’orrore di quella mattina, e all’incancellabile dolore dei loro famigliari. La strage è stata frutto di una stagione di intolleranza e di violenze che non può essere dimenticata. Merita pertanto gratitudine e apprezzamento l’impegno civile dell’Associazione da lei presieduta, che persegue una riflessione costante su quel barbaro attentato, invocando un compiuto accertamento degli aspetti non ancora chiariti. Al perpetuarsi del ricordo di quei tragici eventi anche da parte delle generazioni che non li hanno vissuti deve infatti accompagnarsi una esauriente risposta all’anelito di verità che accomuna i familiari e l’intero Paese. Con questo spirito, esprimo a lei, illustre Presidente, ai feriti e a tutti i famigliari delle vittime la mia affettuosa vicinanza e i sentimenti di partecipe solidarietà di tutta la Nazione”.