L’ira del premier investe il commissario alla spending review che viene, di fatto, liquidato. A questo punto Carlo Cottarelli viene dato da molti già con le valige pronte per tornare all’Fmi.
Dopo ore di “voci” e smentite, Matteo Renzi ne parla alla direzione del Pd. Con un tono che sa molto di ‘benservito’: ”Rispetto e stimo Cottarelli: farà quello che crede. Ma non è Cottarelli il punto fondamentale: la spending review la facciamo anche se va via”.
Con “la revisione della spesa che noi faremo, i 16 miliardi che sono nel programma presentato, porteremo al 2,3% il rapporto deficit/Pil”: così il presidente del Consiglio Matteo Renzi alla direzione Pd e sottolineando come “i numeri non siano un problema” anche se “si può discutere se sia giusto scendere a quella cifra e lo vedremo”.
“Il lavoro continua, non ho niente da segnalare” ha detto all’ANSA il commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, rispondendo a una domanda sulle indiscrezioni circolate sulla stampa che lo danno pronto a lasciare il suo incarico.