Non sembra volersi fermare l’offensiva delle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza. Il governo di Tel Aviv ha richiamato in servizio altri 16mila riservisti portando così il loro numero totale a 86mila. Quindi continua l’opera di “bonifica” dei territori dove sono scavati i tunnel utilizzati dai terroristi per attaccare Israele.
A dare l’annuncio della mobilitazione di altri 16mila riservisti è stata data da un portavoce dell’esercito israeliano. Una decisione, secondo la radio pubblica, che è stata presa all’unanimità dal gabinetto di Sicurezza dopo cinque ore di consiglio. L’obiettivo dichiarato è quello di proseguire ad attaccare “gli obbiettivi terroristici” e anche di proseguire l’operazione di smantellamento dei tunnel di Hamas.
L’emittente radiofonica ha annunciato anche che una nuova riunione del gabinetto di Sicurezza con otto ministri si svolgerà nel pomeriggio di giovedì. Mentre viene citato anche un generale responsabile delle operazioni su Gaza che ha affermato che la distruzione dei tunnel è “una questione di giorni.
Dall’inizio del conflitto il totale delle vittime negli ultimi quindici giorni sale a cifre sempre più alte. Le autorità palestinesi affermano che sono almeno 1361 i palestinesi, in maggior parte civili, uccisi. Mentre Israele ha confermato la morte di 56 militari e tre civili.