Non esisterebbe nessun caso Cottarelli. Il commissario straordinario per la spending review, infatti, dopo l’emendamento votato alla Camera che consente quattro mila pensionamenti nella scuola, aveva ha lanciato un allarme dal suo blog. “Per coprire i costi si sono usati i risparmi futuri della spending. Se si utilizzano risorse provenienti da risparmi sulla spesa per aumentare la spesa stessa – ha spiegato chiaramente – il risparmio non potrà essere utilizzato per ridurre la tassazione su lavoro. E solo riducendo le tasse sul lavoro si può creare nuova occupazione”.
Adesso però calma le acque, assicurando che non c’è la possibilità che si dimetta: “Il lavoro continua non ho niente da segnalare”. Un po’ più loquace invece il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio: “Non esiste nessun caso Cottarelli”.
“La spending review non dipende dalle persone che la conducono, è una scelta politica”, ha continuato Delrio “Dietro la vicenda di Cottarelli ci sono vicende di vario tipo, anche personali sue. La finanziaria si farà ad ottobre, ma la spending review va avanti”.
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