Carlo Tavecchio ha ribadito che non farà nessun passo indietro sulla sua candidatura alla presidenza della Figc, ma la strada è sempre più in salita. Nel giro di poche ore, dopo Fiorentina, Sampdoria e Cesena Tavecchio perde l’appoggio del Sassuolo (il cui presidente è Squinzi, numero uno di Confindustria) e anche del Brescia in serie B. Giovedì intanto Tavecchio incontrerà il presidente del Coni Giovanni Malagò insieme al suo avversario Demetrio Albertini.
E proprio a Malagò Matteo Renzi ha deciso affidarsi sulla questione delle frasi sui calciatori extra comunitari: “C’è anche altro oltre al calcio. Sul calcio mi sento rappresentato da ciò che dirà Malagò”. Ma dal Pd si leva una posizione ben più dura, quella dei deputati Laura Coccia, Umberto D’ottavio, Antonio Boccuzzi, Emiliano Minnucci, Fabrizia Giuliani, Antonio Misiani, Antonino Moscatt, Michele Bordo, Giovanna Sanna, Magda Culotta, Anna Rossomando, Valeria Valente, Emma Petitti, Khalid Chauki, Valentina Paris, Miriam Cominelli, Chiara Gribaudo, Franco Ribaudo.
“In vista dell’incontro che si terrà giovedì tra Giovanni Malagò e i candidati alla presidenza della FIGC chiediamo che il Presidente del Coni si faccia interprete del diffuso clima di opinione che, nelle ultime ore, ha stigmatizzato e commentato assai criticamente le misere e incomprensibili parole pronunciate da Carlo Tavecchio. Chiediamo, dunque, che il presidente dello sport nazionale si faccia portavoce della richiesta di un doveroso passo indietro da parte del candidato alla presidenza della Figc, cosa che, in un paese normale, sarebbe già dovuta avvenire soprattutto dopo l’intervento della Fifa”.
Il caso è stato analizzato anche dall’ex calciatore azzurro Joseph Dajo Oshadogan: “È impensabile che una persona che mira alla presidenza della Federcalcio possa dire una cosa del genere, uno rimane basito e incredulo”, poi rincara la dose: “Dispiace perché non si perde mai occasione per mostrare i lati peggiori dell’Italia, accadono cose che ci fanno sempre segnalare in modo negativo”.