Operativi in Sicilia gli Sportelli per l’imprenditorialità giovanile. Così come nel resto del paese, anche la rete delle Camere di Commercio siciliane mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa.
Il servizio delle Camere di commercio prevede un’offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente.
Un’iniziativa particolarmente importante che arriva in un momento in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’età, che non studiano né lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo.
D’altro canto l’impresa piace ai giovani. A dirlo sono i numeri: tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi 71mila in più gli under 35 che hanno deciso di mettersi in proprio, con una crescita pari al 10,48%. E la Sicilia non fa eccezione. Nell’isola le imprese giovanili sono a quota 66mila (dato aggiornato al 31 dicembre 2013).
Lo scorso anno le iscrizioni (12.271) sono state più del doppio delle cessazioni (5.945) registrando un saldo positivo di 6.326 unità e una crescita che sfiora il 10%. Più in generale, sono le regioni del Mezzogiorno quelle nelle quali l’impresa sembra rappresentare un’alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, la pattuglia dei giovani capitani d’impresa supera o sfiora il 15% del totale delle attività presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise e in Basilicata sfiora il 12%. Sul fronte opposto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove la componente giovanile costituisce circa l’8% del totale.
«Da tempo – afferma il presidente di Unioncamere Sicilia, Antonello Montante – le Camere di commercio si sono dotate di tutti quegli strumenti a sostegno dell’imprenditoria e dello sviluppo del territorio. Alla luce di questi dati e considerata la crescita del numero di imprese under35 in Sicilia, diventa di fondamentale importanza informare i nuovi imprenditori sulle misure messe in campo a sostegno dell’occupazione e dell’autoimpiego. I giovani rappresentano una risorsa per la nostra economia e per questo è necessario aiutarli a essere competitivi e sfruttare tutte le opportunità che provengano dal mercato».
Il Network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialità giovanile delle Camere di commercio accoglierà i giovani che intendono aprire una nuova impresa fornendo assistenza, informazioni e formazione.
Nelle strutture camerali è prevista la messa a disposizione gratuita di un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificità locali.