“Ho ben chiaro il mio ruolo di garante della maggioranza e delle opposizioni”, è un Pietro Grasso risoluto quello che parla ai cronisti sul clima che si è creato intorno alle riforme, mentre la polemica monta anche su Twitter tra Renzi e Grillo. Grasso si difende dalle accuse, dopo la cerimonia del Ventaglio a palazzo Giustiniani.
Nella giornata di giovedì il presidente del Senato era stato particolarmente contestato, soprattutto sul voto segreto. “La risposta è molto semplice: il regolamento non lascia margine di interpretazione”, spiega Grasso: “E si difende da chi, dalla minoranza, lo ha accusato di parzialità”.
Grasso spiega che il ddl discusso in aula adesso è profondamente diverso da quello originario. E auspica che cambino i tempi: “Non vorrei che si continuassero a sprecare ore e giorni, soprattutto ora che la conferenza dei capigruppo ha deciso a maggioranza un contingentamento dei tempi”.
Sull’eventuale uso della “tagliola” Grasso rassicura: “Non la utilizzeremo. Nella ripartizione dei tempi è stato tenuto conto della possibilità effettiva di votare tutti li emendamenti”. Il presidente del senato comunque ha ricordato lapidario: “Lo spettacolo offerto dal duro scontro politico di questi giorni mi ha molto addolorato e, in alcuni momenti, indignato”.