Sarebbe ancora più drammatico il bilancio delle vittime del barcone soccorso sabato scorso a circa 65 miglia da Lampedusa.
“Su quel barcone eravamo in 750, ci siamo salvati soltanto in 569, gli altri 181 sono morti, molti annegati quando ci siamo avvicinati al mercantile danese che ci stava aiutando. E tra loro c’erano molti bambini”, affermano in un video di Repubblica.it i superstiti sbarcati a Messina. L’ultimo bilancio parlava di 30 morti.
Intanto nella notte 555 migranti sono stati soccorsi dalla Nave Vega della Marina Militare a sud di Capo Passero.
Cinque extracomunitari sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Messina con l’accusa di omicidio plurimo. Sarebbero responsabili della morte di decine di profughi che viaggiavano con i 561 migranti giunti a Messina domenica scorsa. Agli inquirenti, gli extracomunitari sopravvissuti hanno raccontato che molti loro compagni di viaggio sarebbero annegati durante le operazioni di avvicinamento del barcone alla petroliera danese che stava cercando di prestare loro soccorso.
La Squadra Mobile di Ragusa, coordinata da Antonino Ciavola, ha arrestato un cittadino senegalese, Qujebi Harouna, 22 anni, accusato di essere alla guida del barcone arrivato domenica scorsa a Pozzallo con 103 migranti. È accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 69 scafisti dalla Polizia Giudiziaria a Pozzallo e sono in corso numerose attività di collaborazione tra le Squadre Mobili siciliane.
Stando a quanto dichiarato dai 103 migranti agli investigatori della squadra mobile di Ragusa gli organizzatori libici hanno incassato meno, diminuendo i costi a perdere, come quelli dell’imbarcazione, impiegando per la traversata un gommone in pessime condizioni. Ogni migrante ha pagato in media 600 dollari, per un totale di oltre 60.000 dollari, che sono andati tutti agli organizzatori. Il gommone del quale l’uomo sarebbe stato alla guida aveva a bordo migranti di varie nazionalità del centro Africa, che erano stati salvati dalla nave “Min Torm Agnes (Singapore) nello specchio d’acqua antistante la Libia dopo che dal gommone era partito un Sos. La nave li aveva poi fatti sbarcare nel porto di Pozzallo. In totale aveva a bordo 203 migranti perché aveva effettuato due operazioni di soccorso in mare.