Tragedia sfiorata a Palermo, nella mattina di venerdì. A causa dello sfratto esecutivo, già rinviato più volte per la resistenza opposta dagli occupanti, un palermitano, classe 1954, all’interno della propria abitazione, ha tentato il suicidio cospargendosi il corpo con del liquido infiammabile contenuto in una bottiglia di plastica, brandendo un accendino e minacciando di darsi fuoco.
L’uomo dopo essere stato fermato, è stato soccorso dai Carabinieri della stazione San Filippo Neri e dagli Agenti della Polizia di Stato della Questura di Palermo presenti sul posto per l’assistenza, e poi è stato trasportato presso l’ospedale “Villa Sofia”, dove è stato ricoverato per le cure e gli accertamenti del caso. L’uomo viveva in via dei Cantieri insieme alla sua famiglia.