“Il 40,8 per cento dovrebbe caricarci di una responsabilità straordinaria, i cittadini non ci hanno dato solo una vittoria ma un’opportunità, l’opportunità di cambiare sul serio e davvero. Se non cambiamo tradiamo noi stessi e gli italiani. È ultima grande occasione”. Il premier e segretario del Partito democratico Matteo Renzi, incontrando i parlamentari del Pd in un’assemblea straordinaria, è tornato sul forte consenso elettorale per ricordare ai “suoi uomini” che non ci si può tirare indietro davanti alle riforme. I primi appuntamenti in agenda sono le riforme costituzionali già in discussione a Palazzo Madama (Senato e Titolo V) e la legge elettorale.
“Non sono qui per imporvi le mie idee ma per costringerci insieme a una tempistica stringente e a un impegno deciso e decisivo per il Paese – ha proseguito Renzi. – Sono qui per chiedervi una mano. Non voglio conquistare la vostra simpatia, vi chiedo lealtà non a me ma al Paese. E penso di poterla avere”.
“L’occasione di questa sera è particolarmente importante per provare insieme a delineare i prossimi passaggi come gruppi Pd e come partito, assumendo l’impegno – ha concluso – a svolgere immediatamente dopo l’approvazione della riforma del Senato una direzione del Pd (attualmente prevista per il 24 luglio, n.d.r.), per affrontare le questioni legate al partito”.