L’ex sacerdote Aldo Nuvola è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere. L’uomo è stato arrestato l’anno scorso per istigazione alla prostituzione minorile. L’imputato dovrà anche risarcire i 7 minori costituiti parte civile con 10mila euro ciascuno.
Il gup Riccardo Ricciardi ha anche disposto che, al termine della pena, Nuvola sconti una misura di di sicurezza di due anni: non potrà, in quel periodo, avvicinarsi a luoghi frequentati da minori. I pm Geri Ferrara e Claudio Camilleri avevano chiesto la condanna del prete, dopo il fermo sospeso a divinis, a 9 anni.
Nuvola era difeso dall’avvocato Nino Caleca, mentre i minori erano costituiti parte civile attraverso il curatore, l’avvocato Francesco Crescimanno, difeso dalla penalista Roberta Pezzano. Le relazioni del sacerdote vennero fuori nel corso dell’indagine sull’omicidio dell’imprenditore Massimo Pandolfo, ucciso il 24 aprile dello scorso anno.
I carabinieri intercettarono una telefonata tra un diciassettenne arrestato per il delitto e il prete. Il minorenne chiamò don Nuvola pochi minuti dopo l’assassinio. Interrogato dai carabinieri confessò i suoi rapporti col sacerdote che venne intercettato: da qui la scoperta del giro di prostituzione minorile che padre Nuvola frequentava.