Un’altra impresa italiana lascia il Belpaese: Indesit non è più una bandiera dell’Italia. La famiglia Merloni ha annunciato di aver ceduto il controllo della società del bianco di Fabriano a Whirpool. Il gruppo americano ha acquisito il 66,8% delle azioni con diritto di voto, corrispondenti al 60,4% del capitale con investimento di 758 milioni di euro e un premio del 5%. Insomma le azioni Indesit valgono 11 euro cadauna.
Indesit si unisce a Baci Perugina, Riso Scotti e pasta Garofalo. L’operazione si chiuderà entro la fine dell’anno con l’approvazione del tribunale di Ancora e le autorizzazioni dell’Antitrust. L’attesa per la cessione dell’azienda di elettrodomestici era alta: oltre a Whirpool, gli occhi della svedese Electrolux e della cinese Sihuan Changong erano puntati su Indesit.
La sede italiana di Whirpool è a Varese: la società americana ha fatto sapere che intende finanziare l’operazione per cassa e i finanziamenti bancari e anche di ricorrere al ricorso al mercato del debito statunitense e internazionale. “Ci aspettiamo che questa opportunità posizioni il nostro business europeo su un percorso di crescita e di continua creazione di valore insieme a una società di riconosciuto standing e affermata quale Indesit”, ha affermato il presidente di Whirlpool Corporation, Jeff Fettig.
Chi prende la notizia con molta prudenza invece sono i sindacati: richiesta subito una riunione per avere rassicurazioni sul piano industriale concordato tra azienda, sindacati e governo. Da Fim Cisl a Uilm, i rappresentanti dei lavoratori vogliono che il piano prosegua secondo i patti nonostante la scissione del pacchetto azionario.