Fumata nera per l’elezione di due giudici costituzionali e di otto membri laici del Consiglio superiore della Magistratura da parte del Parlamento in seduta comune. In mancanza di un accordo tra i gruppi, per nessuna delle due votazioni è stato raggiunto il quorum richiesto dei 3/5. Sarà dunque necessario tenere un nuovo scrutinio, già previsto per il prossimo 10 luglio. Si tratta della quinta votazione a vuoto per la Consulta e del secondo per il Csm.
Intanto, una sola donna siederà tra i togati nel nuovo Csm. Si tratta di Maria Rosaria San Giorgio, che è risultata prima degli eletti nella quota riservata ai magistrati della Cassazione con 2498 voti. Un risultato che fa tornare indietro di anni il Csm: nell’attuale consiliatura che sta per scadere le donne sono due, ma nella precedente erano arrivate a sei.