Le trattative per la definizione del prezzo del sofosbuvir, il farmaco contro l’epatite C che elimina il virus in 12 settimane nel 90-100% dei casi, sono state prorogate sino al 29 settembre: Gilead, la ditta produttrice, non si è presentata alla riunione del Comitato Prezzi e Rimborso dello scorso 4 luglio volta alla chiusura della trattiva sul Sovaldi, il nome commerciale del farmaco.
“Indipendentemente dall’attività di negoziazione del prezzo del medicinale è già attiva una procedura di fornitura gratuita del farmaco – ha precisato l’Aifa – per rendere disponibile da subito il medicinale ai pazienti affetti da epatite C nei casi più urgenti, quali quelli di pazienti con recidiva severa di epatite dopo trapianto di fegato e cirrosi scompensata in lista per trapianto epatico”.
Rimane dunque attiva la somministrazione gratuita del sofosbuvir ai pazienti più gravi indetta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Nel frattempo, Gilead ha attivato a proposito un indirizzo email – epatitec@gilead.com – a cui soltanto i medici possono inoltrare le richieste per i pazienti che rientrano nei criteri indicati.
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