Cinquanta “obiettivi” sono stati colpiti tra ieri sera e questa notte in bombardamenti aerei nella Striscia di Gaza: lo ha annunciato il ministero della Difesa di Israele, mentre fonti palestinesi hanno riferito di almeno 15 persone ferite. Secondo fonti ospedaliere di Gaza, tra i feriti ci sono due donne e un bambino. Vittime innocenti raggiunte dalle schegge delle bombe nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia.
Con un messaggio diffuso su Twitter, il ministero della Difesa ha sottolineato che i raid sono parte di una campagna contro il partito palestinese Hamas e il “terrorismo”.
L’escalation di violenza tra le due parti si è verificata poche ore dopo l’annuncio dell’arresto di sei israeliani sospettati di coinvolgimento nell’uccisione, la scorsa settimana, del giovane palestinese Mohammad Abu Khdeir. Lo scorso fine settimana è stato anche segnato da nuovi disordini tra vari gruppi di popolazione a Gerusalemme Est e da proteste. Inoltre, ha suscitato una forte emozione la diffusione di un video che ritrae un giovane palestinese picchiato da guardie di frontiera israeliane e successivamente arrestato per aver lanciato pietre su agenti di polizia. Il 15enne di nazionalità americana, Tareq Abu Khdeir, è stato identificato come il cugino di Mohammad.