Passa l’Olanda, ai calci di rigore ma questo quarto di finale verrà ricordato non solo per le grandi emozioni e i tanti legni colpiti dall’Olanda ma soprattutto per l’incredibile “mandrakata” di Luis Van Gaal. Il tecnico orange ha voluto essere il più protagonista di tutti e al 120′ ha sostituito il portiere (fuori Cillessen, dentro Krul) per giocarsi la lotteria dei rigori con uno ritenuto più adatto ai tiri dal dischetto. Che come sempre sono una lotteria.
E Van Gaal – che è coraggioso, incosciente e anche vanesio – la lotteria la vince. Krul para due conclusioni dal dischetto e l’Olanda è in semifinale dove ritrova l’Argentina, sperando di consumare una vendetta attesa da 36 anni.
Una partita ancora una volta emozionante, con tanti protagonisti in campo come Robben che ha cercato di caricarsi sulle spalle tutta l’Olanda; Van Persie che è incappato in una delle giornate più negative della sua carriera; Navas che ha parato tutto e dove non è arrivato lui è stato salvato da pali e traverse, Sneijder che ha mostrato tanta classe quanta sfortuna.
Ma è davvero incredibile che l’Olanda non sia riuscita a sbloccare il risultato nei 90′ regolamentari. La squadra di Van Gaal ha preso in mano la partita dal primo all’ultimo minuto. Per quanto la Costa Rica sia ben organizzata l’impressione è che il gol debba arrivare da un momento all’altro. E’ per questo forse che l’Olanda sembra tranquilla: attacca ma non forza mai il ritmo per evitare sorprese dietro.
Solo per citare le occasioni più significative, al 22′ Van Persie (davvero sprecone) si fa ribattere dall’ottimo Navas una conclusione piuttosto semplice da dentro l’area di rigore; al 29′ ci prova Depay con il sinistro ma Naavas respinge; al 39′ Sneijder su punizione non riesce a trovare il gol; al 42′ Navas in uscita anticipa Van Persie; al 53′ punizione di Robben (schema) per il tiro di Snaijder dal limite dell’area e palla alta; al 58′ tiro di Kuyt parato; all’82’ splendida punizione di Sneijder dal vertice dell’area e palo clamoroso; all’84’ altra occasione dalla brave distanza per Van Persie; all’89’ Van Persie fa la cosa peggiore della partita lisciando la palla a due metri dalla porta; al 92′, in pieno recupero, è addirittura la traversa a salvare Navas ormai battuto.
La Costa Rica, di contro, ha provato solo qualche alleggerimento. Con Campbell troppo isolato in avanti e tutti i centrocampisti impegnati più nell’interdizione che nella fase offensiva c’è spazio solo per qualche tentativo su calci piazzati nella speranza di un colpo di testa vincente.
Nei supplementari, come spesso è accaduto in questo Mondiale, le emozioni non finiscono mai. Il copione non cambia, attacca l’Olanda ma la Costa Rica contiene meglio le folate degli avversari ormai stanchi. La vera palla gol della storia capita al 117′ sui piedi di Urena che si fa respingere la conclusione da Cillessen, al 119′ la clamorosa traversa di Sneijder. Quasi una maledizione. Ma la qualificazione arriva comunque ai calci di rigore. Ed è un premio meritato per una squadra che continua a giocare un calcio leggero e divertente.
SEQUENZA RIGORI: Tira prima la Costa Rica: Borges GOL; Van Persie GOL; Ruiz PARATO; Robben GOL; Gonzalez GOL; Sneijder GOL; Bolanos GOL; Kuyt GOL; Umana PARATO