L’ex consulente dell’allora ministro Giulio Tremonti, Marco Milanese, è stato arrestato perché coinvolto nello scandalo delle tangenti sul Mose. La Guardia di Finanza continua l’operazione anti corruzione nata dagli appalti truccati per le barriere per difendere Venezia dalle acque alte eccezionali.
L’ordinanza è stata emessa dal gip di Venezia Alberto Scaramuzza, che aveva già indagato altre 35 persone tra cui il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e l’ex presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan.
Milanese era finito nell’inchiesta Mose con l’accusa di aver ricevuto 500 mila euro dal Consorzio Venezia Nuova nel 2010: allora il presidente era Giovanni Mazzacurati. La Gdf ha sequestrato preventivamente la somma presunta.
Con un Sms al finanziere Roberto Meneguzzo, Marco Milanese avverte che “c’è la norma per il Mose” al Cipe. Il messaggino, del 24 maggio 2010, segna la comparsa del nome del consigliere dell’allora ministro Giulio Tremonti nell’inchiesta Mose.