Un pregiudicato di 41 anni è rimasto ucciso in un agguato all’interno di un appartamento in via dei Gandolfi, nel corso di una sparatoria alla Camilluccia. La strada dove si è consumato il delitto è senza uscita, e si trova a pochi metri dalla Balduina. Sul posto la polizia.
Da i primi accertamenti è emerso che ad essere ucciso è stato Silvio Fanella, considerato dagli investigatori il “cassiere” dell’imprenditore Gennaro Mokbel. Entrambi sono rimasti coinvolti nel processo per il maxi-riciclaggio Telecom Italia Sparkle – Fastweb da due miliardi di euro. Fanella era stato condannato a 9 anni di reclusione dal tribunale nell’ottobre scorso. Proprio domani era prevista un’udienza del processo d’appello.
La vittima è stata raggiunta al petto da diversi colpi di pistola. L’omicidio è avvenuto dopo una lite nell’appartamento. Uno dei killer di Fanella è stato ferito a un gluteo: si tratta di Giovanni Battista Ceniti, ventinovenne di origini genovesi, un tempo vicino all’ambiente di Casa Pound. I suoi due complici l’hanno abbandonato davanti al portone dello stabile, dove le forze dell’ordine l’hanno trovato privo di sensi. È stato subito ricoverato in codice rosso al Policlinico Gemelli. A quanto sembra quindi, la vittima avrebbe provato a reagire prima di essere stato ferito a morte.
I testimoni hanno visto fuggire a bordo di un’auto due persone. Fanella nei mesi scorsi avrebbe subito un tentativo di sequestro da parte di tre persone legate a un clan lucano, perché aveva sottratto soldi all’organizzazione criminali. Sulla vicenda, indagava la procura di Poternza.