Sergio Marchionne ribadisce quanto già affermano nella lettera del 18 giugno, da Torino, in occasione dell’assemblea generale dell’Unione industriale di Torino, che ha chiesto di usare come locale lo stabilimento Fiat dove si producono le Maserati Ghibli e Quattroporte. Con la Fiom l’incontro è pronto ma “è una vecchia storia. C’è stato un accordo con i sindacati di maggioranza. L’invito alla Fiom di sedersi al tavolo e far parte di questo nuovo mondo c’è”.
L’ad della Fiat, accompagnato dal presidente John Elkann, ha visitato il reparto di montaggio e ha parlato dell’imminente semestre di presidenza italiana dell’unione europea che è “non solo un’opportunità per l’italia ma anche per l’Europa”. Per Marchionne “è ora di andare avanti e Renzi ha il giusto atteggiamento per farlo”.
Ma la Fiat sembra non avere intenzione di rientrare in Confindustria. Marchionne interpellato dai cronisti su un possibile ritorno tra gli industriali italiani ha replicato subito: “Non credo”.