L’odissea dello smaltimento del relitto della Costa Concordia sembra continuare. La società colosso delle crociere ha optato per il porto di Genova come ultima destinazione della nave che naufragò all’isola del Giglio il 13 gennaio 2012. Nell’autunno scorso sono iniziati i lavori di raddrizzamento del relitto che però va smantellato.
Oggi si è tenuta la Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto dare il via libera al trasferimento della Concordia a Genova. Ma a Roma, sotto gli occhi del commissario per l’emergenza Franco Gabrielli, non si è raggiunto un accordo. La decisione finale però va presa entro sette giorni da oggi.
La palla passa al Consiglio dei Ministri: la Toscana avrebbe detto no, votando contro la scelta della Costa. La Regione Toscana e la provincia di Grosseto dunque creano un impasse che sarà superato dai ministri.