L’Argentina passa a punteggio pieno. La Nigeria, anche se sconfitta, si qualifica per gli ottavi. L’Iran ha solo accarezzato il sogno di una qualificazione storica ma ha perduto nettamente contro la Bosnia che era già eliminata ma ha onorato lo sport e soprattutto ha onorato la bandiera e l’orgoglio. Era una delle favorite del girone, almeno esce a testa alta.
Questi i verdetti dell’ultima giornata del gruppo F che consacra Messi stella di prima grandezza. Con la doppietta di oggi, Messi che ieri ha festeggiato il 27esimo compleanno, è già a quota quattro e affianca Neymar, il suo grande rivale, in testa alla classifica dei capocannonieri.
Quella di Porto Alegre è stata una sfida divertente, piena di gol e di bel gioco, con il risultato in bilico fino all’ultimo. Quando Messi segna al 3′ il suo primo gol (a porta vuota dopo una respinta del portiere su tiro di Di Maria) sembra tutto facile ma la Nigeria pareggia un’azione dopo: Musa, con un tiro di destro, sorprende Romero. Di Maria e Messi sono molto attivi e le occasioni fioccano, soprattutto le conclusioni da ogni parte del fronte d’attacco.
Su punizione, allo scadere del primo tempo, Messi inventa un’altra punizione delle sue e riporta in vantaggio l’Argentina. Tre minuti prima, dalla stessa posizione, Messi ci aveva provato sfiorando il gol.
La ripresa si è aperta come il primo tempo. Due gol in due minuti. Prima il pareggio di Musa, bravo a gestire palla fra due avversari. Poi il definitivo vantaggio argentino con Rojo, su calcio d’angolo, fortunato nella deviazione vincente di ginocchio.
Nell’altra sfida la Bosnia ha complessivamente meritato la vittoria anche se le occasioni ci sono state da una parte e dall’altra. L’equilibrio è stato rotto al 23′ da Dzeko, primo e unico gol del Mondiale, con un bel rasoterra che conferma le sue doti tecniche. Ma già dopo un minuto l’Iran avrebbe potuto pareggiare ma il tiro di Shojae termina sulla traversa.
Il raddoppio di Pjanic al quarto d’ora della ripresa (solo in area) chiude di fatto le speranze dell’Iran che riapre la gara a 8 minuti dalla fine con un gol a porta vuota dell’impronunciabile Ghoochannejhad (primo e unico gol dell’Iran in questo Mondiale). Dopo un altro minuto il terzo gol di Vrsajevic fissa definitivamente il risultato.