Durissimo colpo alla mafia. Novantacinque persone in manette a Palermo, praticamente azzerato il mandamento Tommaso Natale e Resuttana.
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Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 95 ‘uomini d’onore’. Tra gli indagati Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, l’autista di Totò Riina: scarcerato da poco che guidava il mandamento Tommaso Natale e Resuttana.
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Il capo dell’Arenella sarebbe Gregorio Palazzotto, detenuto, ma con un profilo Facebook sul quale insultava i pentiti e chiedeva l’amnistia.
Inoltre, dopo oltre 100 anni si sarebbe scoperto il killer del poliziotto italo-americano Joe Petrosino. A svelarlo Domenico Palazzotto che, intercettato, si vantava delle tradizioni di appartenenza alla mafia della sua famiglia: “Lo zio di mio padre, Paolo Palazzotto, ha fatto l’omicidio del primo poliziotto ucciso a Palermo: ha ammazzato Joe Petrosino, per conto di Cascio Ferro”. Petrosino fu ucciso alle 20.45 di venerdì 12 marzo 1909, in piazza Marina. Era a Palermo per debellare la Mano nera.