L’orrore dell’ultima esecuzione choc negli Usa, ad aprile in Oklahoma, non ferma la pena di morte. In Georgia la scorsa notte vi è stata la prima esecuzione dopo la tragica morte del condannato che morì di infarto dopo un’iniezione letale con farmaci non rivelati che gli ha procurato un’agonia di circa 43 minuti.
L’uomo condannato e ucciso ieri notte, Marcus Wellons, aveva stuprato e ucciso una quindicenne nel 1989: i suoi legali avevano presentato alla Corte Suprema un appello per fermare l’esecuzione sulla base di dubbi sulla provenienza dei farmaci usati.
La corte ha respinto la richiesta e Wellons è morto nella notte. Per oggi sono previste altre due esecuzioni, una im Missouri e l’altra in Florida.