Gazprom, il gigante russo del gas, ha introdotto un sistema di pagamento anticipato per l’Ucraina dopo il mancato pagamento del debito contratto con la compagnia. Il pagamento era stato chiesto da Mosca entro questa mattina alle 8 per 1,95 miliardi di dollari. La situazione si è risolta in un nulla di patto dopo i negoziati, fortemente voluti dall’Unione europea, tra Mosca e Kiev. La pressioni dell’Unione europea derivano chiaramente dal fatto che dai gasdotti ucraini passa la metà del gas metano diretto verso l’Europa.
Scrive Gazprom in una nota: “La decisione è stata presa a causa dei sistematici mancati pagamenti da parte di Naftogaz Ukraina. Il debito non pagato dalla compagnia per il gas russo fornito ammonta a 4,458 miliardi di dollari: 1,451 miliardi di dollari per le forniture di novembre e dicembre e 3,007 miliardi di dollari per quelle di aprile e maggio di quest’anno”. Obiettivo dell’Ucraina era quello di ridurre il prezzo altissimo del gas imposto dalla Russia, dopo avere rinunciato anche alla riduzione della tariffa da 485 a 385 dollari per mille metri cubi.