Più di 700 persone, provenienti dal Ghana, dalla Costa d’Avorio e dalla Guinea. La tragedia dell’immigrazione in Sicilia non si ferma: la Marina militare ha portato in salvo nel porto di Palermo i migranti, a bordo della nave Etna. È arrivata al porto di Palermo la nave Etna. In tutto sono 767 persone, tra loro 68 minori. Sul suolo del capoluogo palermitano sono arrivate anche le salme delle dieci persone che hanno perso la vita ieri nel Canale di Sicilia.
Quindici dei migranti sono in gravissime condizioni: sono stati trasferiti in ospedale. Qualcuno avrebbe perso un braccio, altri sono ustionati a causa del carburante che si è riversato in mare nel corso del naufragio. Molti sarebbero affetti da scabbia ma la tragedia è ancora più grande: molti migranti avrebbero perso i propri familiari durante il viaggio. La Asp di Palermo si sta occupando di soccorrere e curare chi ne ha bisogno.
Nella giornata di ieri, quando è avvenuta l’ennesima tragedia del mare davanti alle coste libiche, le navi della Marina Militare hanno soccorso 1812 migranti nelle acque dello Stretto di Sicilia nell’ambito di ‘Mare Nostrum’ con diverse operazioni che sono proseguite per tutta la scorsa notte. In particolare, una nave e un rimorchiatore sono riusciti a salvare 407 migranti, due dei quali erano in gravi condizioni.