Tutto incredibile. Il risultato; la prestazione mostruosa dell’Olanda, forte sul campo e nella testa; l’umiliazione della Spagna che pure era passata in vantaggio con un rigore non proprio netto. Era questa la rivincita della finale del Mondiale sudafricano di quattro anni fa. Allora vinse la Spagna, l’Olanda ha aspettato quattro anni ma ha consumato la sua vendetta ben oltre il pensabile.
Resta solo la statistica a consolare la Spagna. Quattro anni fa perse la partita inaugurale contro la debole Svizzera e poi riuscì a cambiare passo fino alla vittoria finale. Ma quella Spagna sembra uscita di scena, a cominciare dal portiere Casillas che stavolta è sembrato grottesco, roba da 2 in pagella. Almeno tre gol sono sulla sua coscienza (già era stato clamoroso il suo errore nella finale di Champions League con l’Atletico) ma tutta la squadra è completamente fuori registro. Il tiki taka dei primi venti minuti ha regalato una sterile supremazia che si è concretizzata solo su rigore. Dopo il vantaggio, è rimasta in campo solo l’Olanda.
Di contro, se parliamo di statistiche, l’Olanda non perde la gara inaugurale da quasi ottanta anni ma i Mondiali li ha solo sfiorati, perdendo ben tre finali.
L’Olanda ha giocato da Olanda. Essenziale, concreta, rapida, stimolata e trascinata dai suoi giocatori più rappresentativi e cioè Robben e Van Persie, autori di una doppietta a testa. Ha offerto uno spettacolo di prima categoria e si candida per un ruolo da protagonista. A patto che non si prenda troppo sul serio.
LA CRONACA
9′ p.t.: La prima occasione è dell’Olanda con Sneijder che si fa parare la non difficile conclusione da Casillas.
14′ p.t.: Diego Costa, in dubbio e comunque non in perfette condizioni, ha una buona occasione in area avversaria ma non riesce a coordinarsi per la conclusione.
20′ p.t.: E’ David Villa ad avere una palla favorevole ma anzichè calciare cerca Diego Costa sprecando l’occasione.
26′ p.t.: Prima svolta della gara. Rizzoli, arbitro italiano, fischia un rigore a favore della Spagna per fallo di De Vrij su Diego Costa. L’impressione è che Diego Costa “cerca” la gamba dell’avversario facendo un po’ di scena.
27′ p.t.: Xabi Alonso si prende la responsabilità del rigore e calcia rasoterra alla destra di Cillessen.
43′ p.t.: La Spagna può chiudere la gara. Assist meraviglioso di Iniesta per Villa che cerca “lo scavetto” sul portiere e sbaglia il bersaglio.
44′ p.t.: Spagna subito punita. L’Olanda pareggia con un’azione essenziale: lancio di 35 metri di Blind, Van Persie segue il passaggio (la difesa della Spagna è troppo alta e troppo lenta) e segna uno splendido gol di testa in tuffo, con Casillas un po’ colpevole.
8′ s.t.: Spagna troppo debole in difesa. L’Olanda trova il vantaggio con un’altra azione essenziale, con pochi passaggi, quasi l’antitesi del tiki-taka spagnolo. Robben aggancia bene in area di rigore e, con un dribbling a rientrare, evita l’intervento di due difensori spagnoli battendo di sinistro da posizione centrale.
15′ s.t.: Il tracollo della Spagna è a un passo. La traversa salva Casillas su una meravigliosa conclusione di collo esterno di Van Persie.
19′ s.t.: Casillas, ancora lui, “confeziona” il terzo gol dell’Olanda. Su un cross da sinistra il portiere spagnolo sbaglia la misura dell’uscita e De Vrij segna di testa a due passi dal palo. C’è un piccolo disturbo su Casillas ma non sembra esserci fallo.
23′ s.t.: La terna arbitrale italiana annulla giustamente un gol alla Spagna. Villa che segna su ribattuta di Cillessen è in fuorigioco attivo.
27′ s.t.: Si chiude la partita (e forse anche il mondiale di Casillas). Il portiere spagnolo, l’ombra di se stesso e largamente il peggiore in campo, sbaglia un elementare controllo di piede in area e regala a Van Persie il più comodo dei gol a porta vuota.
34′ s.t.: I cambi della panchina non sortiscono effetto e l’Olanda dilaga. In contropiede Robben mortifica tutta la Spagna in velocità, dribbla anche Casillas (nemmeno stavolta impeccabile) e segna a porta vuota il clamoroso 5 a 1.
41′: s.t.: doppia occasione per gli orange e questa volta Casillas si riscatta con una doppia parata (difficilissima sul tiro al volo di Robben).
45′ s.t.: Occasione per Torres che non è fortunato, ma la partita ormai non ha più senso.