Un italiano su quattro oggi è stato tagliato fuori dal web a causa di alcuni “disservizi generalizzati sulla rete fissa e mobile” di Wind Infostrada. Un problema che sarebbe in via di risoluzione, come spiegano sull’account Twitter dell’azienda.
L’eccezionale anomalia è in progressiva risoluzione. Lavoriamo per ripristinare i nostri servizi. Comprendiamo e ci scusiamo per il disagio.
— Wind (@WindItalia) 13 Giugno 2014
Ma l’hashtag #WindDown spopola tra i trend italiani e sono tantissimi gli utenti infuriati che si chiedono in che modo sia possibile avere un risarcimento. Le persone più colpite ovviamente sono quelle che fanno del web e della linea telefonica uno strumento per lavorare: dalle aziende ai liberi professionisti, le oltre 4 ore di “silenzio” telematico si fanno sentire.
Secondo il Codacons, sentito dall’Huffington Post, sarà possibile chiedere un risarcimento: al momento l’associazione dei consumatore ha chiesto un bonus automatico che se non venisse accettato porterà a un’azione collettiva. Insomma potrebbe profilarsi una class action contro Wind? Di certo chi ha subito danni pesanti potrebbe fare causa direttamente alla Wind.