Gli Anonymous mettono ko una quarantina di siti web brasiliani legati ai Mondiali di calcio, tra cui quelli di sponsor e agenzie governative: il gruppo di hacker ha rivendicato gli attacchi ai portali tramite l’agenzia Reuters.
Parallelamente all’inizio dei Mondiali, su Twitter arriva l’hashtag #OpHackingCup: il primo sito ad essere “caduto” è stato www.worldcup2014.gov.br, che era stato creato dal governo brasiliano per tenere aggiornati i tifosi. Il portale risulta irraggiungibile dalle ore 15:30 italiane e continua ad esserlo.
Attualmente, sono circa 40 i siti presi di mira, tra cui quello del Brazilian Intelligence System, della Brazilian Football Confederation, Universal Music Brazil, Latin World. Di seguito la lista completa:
Già mercoledì scorso gli Anonymous avevano annunciato l’imminente serie di attacchi per “perseguitare il governo del Brasile a causa della loro corruzione e delle azioni contro la popolazione”.