Oltre ai 560 milioni di euro “per il rafforzamento della nostra compagnia di bandiera”, vengono a galla gli esuberi di personale di Alitalia. Il numero delle persone in esubero non è ancora chiaro, ma si tratterebbe di circa 2200 persone. “Purtroppo per loro – spiega Del Torchio – non ci saranno né la cassa integrazione a rotazione né la solidarietà”. Secondo Del Torchio questi lavoratori “Devono uscire, ma si devono trovare opportuni meccanismi e forme di tutela”. Secondo l’ad insieme agli investimenti ci saranno dei tagli perché: “c’è per Alitalia e le altre compagnie la necessità di passare attraverso un complesso, doloroso e faticoso processo di ristrutturazione”.
“Credo che ci vorrà solo qualche settimana – aggiunge Del Torchio – per concludere gli accordi con Etihad – continua l’ad – Se riusciremo a completare questo processo, e io sono fiducioso e positivo, avremo dato un segnale importante, che capitali stranieri che selezionano bene i loro investimenti, hanno ripreso a puntare sull’Italia”. Sull’alleanza con la compagnia araba spiega che è ” un progetto che vedrà il mantenimento della maggioranza dell’azionariato in Italia, o meglio in Europa perché abbiamo Air France come socio – ed ha poi aggiunto – non stiamo vendendo la compagnia a questi potenziali partner di Abu Dhabi, ma vogliamo allearci con loro”.