Proseguono senza sosta nel Canale di Sicilia i soccorsi ai barconi carichi di migranti partiti dalla Libia. Un mercantile battente bandiera panamense, il City of Sidan, che ha raccolto complessivamente 529 profughi, di cui 120 donne e 19 bambini, sta facendo rotta verso Palermo. L’arrivo in porto è previsto per le 6.30 di lunedì mattina. La Prefettura del capoluogo sta già predisponendo tutte le iniziative per l’accoglienza.
Gli immigrati sono stati presi a bordo della nave Scirocco della Marina Militare, impegnata con altre unità nell’operazione Mare Nostrum. Una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa si sta infine dirigendo a 57 miglia a Sud est dell’isola, in seguito a una richiesta delle autorità maltese che stanno coordinando le operazioni di soccorso a un altro barcone con centinaia di persone. Tra i profughi, raccolti dal mercantile Marsk Rhode Island, vi sono infatti due donne in avanzato stato di gravidanza che saranno trasferite nel poliambulatorio di Lampedusa. Sul natante anche alcuni neonati in pessimo stato di salute: sono in viaggio da tre giorni.
Mentre un altro barcone con 101 persone a bordo è stato avvistato e soccorso nel Canale di Sicilia, il pattugliatore Ubaldo Diciotti della guardia costiera, che ha tratto in salvo circa 400 migranti, compreso un centinaio di minorenni, è arrivata poco prima delle 8 nel porto di Pozzallo, nel Ragusano. L’arrivo era previsto a Catania, ma la destinazione finale è stata cambiata. Lo si apprende dalla Capitaneria di porto.
La nuova ondata di sbarchi tocca nuovamente Pozzallo, dove la notte scorsa sono arrivate 420 persone e altre centinaia di persone arriveranno oggi. Con loro ci sono anche alcuni compagni di viaggio deceduti. Secondo quanto si è appreso si tratta di tre cadaveri, come confermato dalla marina militare italiana. E ci sono anche due dispersi tra i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia dalla motonave maltese Norient Star arrivata in rada a Pozzallo.
“Se i numeri continuano ad essere questi la situazione rischia di diventare ingestibile: già abbiamo le prime disdette di turisti e se continua così saremo veramente nei guai”: è l’allarme lanciato dal sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, sui riflessi economici dell’emergenza immigrazione sulla stagione balneare del ragusano. Il problema, osserva Ammatuna, sono i continui arrivi, con “cifre che generano paura”. “La gente che non sa bene cosa accade veramente – osserva il sindaco di Pozzallo – ha timore di venire in una splendida località di mare perché la crede ‘invasa’ da migranti. Non è così, ma le disdette arrivano lo stesso”.