Alcuni cani, addestrati a questo scopo, sono in grado di diagnosticare il tumore alla prostata. I fedeli amici dell’uomo sono infatti in grado di rilevare con una precisione del 97 per cento i tumori alla prostata annusando le urine dei pazienti. La sensazionale scoperta arriva dal XXXI Congresso nazionale dell’Associazione urologi italiani.
Gianluigi Taverna, responsabile del Centro di patologia prostatica all’Istituto clinico humanitas di Rozzano spiega che “L’urina dei malati ha un odore molto particolare, che cani specificatamente addestrati sono in grado di percepire e riconoscere – continua – Per questo nel 2012 abbiamo attivato uno studio in collaborazione con il Centro militare veterinario di Grosseto, patrocinato dallo Stato Maggiore della Difesa. Nella prima fase, che si è conclusa pochi mesi fa, abbiamo coinvolto 902 persone, suddivise tra sane e affette da cancro della prostata di diversa aggressività”.
I primi protagonisti sono due pastori tedeschi altamente specializzati, Zoe e Liu. La coppia di cani è riuscita ad alzare anche il livello di sensibilità arrivando ad una attendibilità del 98 per cento. Secondo il Colonello Lorenzo Tidu, del Centro militare veterinario dell’Esercito, l’ausilio dei cani “può essere fondamentale basti sottolineare che possiedono circa 200 milioni di cellule olfattive rispetto alle 50 degli esseri umani”.