Il primo G7 senza la Russia si è aperto a Bruxelles, mercoledì sera ed è stato incentrato sulla crisi in Ucraina. A tavola i più grandi della Terra, da Angela Merkel a Barack Obama, da David Cameron a Shinzo Abe passando per François Hollande e José Manuel Barroso e Herman Van Rompuy in rappresentanza dell’Unione europea. Insomma una cena non proprio informale ma il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi ad un certo punto non ce l’ha fatta e ha deciso di togliersi la giacca: scelta sbagliata, almeno per il galateo.
A spiegare la cantonata presa da Renzi è l’esperta di bon ton Renata Zanca Pucci: “Est modus in rebus: c’è una maniera in tutte le cose e togliere la giacca a tavola con i più grandi capi di Stato non va bene”. Si sa, il galateo spesso può essere restrittivo e a volte incomprensibile ma dalle foto pubblicate sulla pagina Flickr di Palazzo Chigi la camicia bianca di Renzi in mezzo alle giacche scure e a quella color panna della Merkel stona anche agli occhi di un profano. A onor del vero Renzi è stato accompagnato nello scivolone sul galateo anche da David Cameron, il primo ministro inglese.
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Ma perchè non è di buon gusto togliere la giacca a tavola? “Non c’è spazio all’intimità personale o agli atti di comodità in una cena tra capi di Stato. Questa è una regola comune proveniente dai singoli. Bisogna indossare il vestito istituzionale in questo caso”, ci spiega Renata Zanca Pucci “Lo dice il galateo, la giacca non si può togliere, così come non si sbottona una camicia se si ha caldo”.
“C’è un motivo ovviamente per ogni regola”, continua l’esperta “La cena è un piccolo rito, uno dei pochi sopravvissuti, un piccolo gesto domestico che però prende pieghe diverse a seconda dell’ambito. Soprattutto se è quello del lavoro e ancor di più se si è capi di Stato”.