Approvato l’emendamento del presidente della commissione Finanze del Senato, Mauro Maria Marino, al dl Irpef, in questi giorni in discussione a Palazzo Madama, che prevede la possibilità di rateizzazione dei pagamenti delle cartelle Equitalia a favore di chi attualmente risulta decaduto da tale beneficio.
La rateizzazione prevista per i contribuenti ritardatari è per un massimo di 72 mesi (e non più 120 mesi). Hanno diritto a farne richiesta, da presentare entro il 31 luglio 2014 coloro per i quali la decadenza è intervenuta entro il 22 giugno 2013.
E si discute ancora sull’estensione del bonus Irpef alle famiglie monoreddito più numerose. Il relatore dell’Ndc, Antonio D’Alì, ha annunciato che ”ci sarà”. Sarebbero così superate le resistenze del governo. Non si toccherebbe viceversa il taglio all’Irap che resterebbe del 10%.
D’Alì spiega che la cifra per estendere il bonus sarebbe un pò inferiore rispetto ai circa 90 milioni ipotizzati: ”Si sta ragionando su un plafond di 60-70 milioni di euro”. In ogni caso la somma ipotizzata permetterà di realizzare ”l’80% di quanto proposto da Ncd e di venire incontro alle fasce di famiglie monoreddito con figli a carico con una scalettatura secondo le risorse disponibili”.
Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato anche l’emendamento al decreto legge Irpef – presentato dai relatori relatori Cecilia Guerra e Antonio D’Alì – che di fatto esclude la Rai dai tagli alle spese operative previsti per le società partecipate dallo Stato. L’emendamento prevede che la Rai concorra a questi risparmi di spesa “secondo quanto stabilito all’articolo 21” che è quello che stabilisce il taglio di 150 milioni, confermato. Così come, infatti, rimane confermato lo sciopero dei lavoratori della tv pubblica dell’11 giugno.
Intanto, l’esame del decreto legge Irpef da parte dell’aula di palazzo Madama è slittato a domani. Le commissioni non sono riuscite a terminare i lavori nei tempi stabiliti; il presidente della V commissione, Antonio Azzolini, ha quindi chiesto di rinviare a domani la seduta, assicurando: ”Entro questa sera chiuderemo i nostri lavori”. Il presidente di turno dell’assemblea, Linda Lanzillotta, ha quindi spostato l’avvio dei lavori alle 9.30 di domani mattina.