Il 2 giugno è la celebrazione della Festa della Repubblica Italiana: in seguito alla caduta del fascismo, il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne il referendum istituzionale indetto a suffragio universale per stabilire quale forma di governo volessero gli italiani tra monarchia o repubblica.
Il risultato fu di 12.718.641 voti contro 10.718.5002: quasi tutti i centri urbani urbani principali del Nord votarono a favore della Repubblica, mentre al Sud prevalse di gran lunga la monarchia (a Napoli i voti favorevoli furono 900 mila contro i 250 mila pro-repubblica, a Palermo 600 mila per la monarchia contro i 380 mila). I monarchi di casa Savoia vennero esiliati e gli italiani festeggiarono la nascita della nazione.
Il 5 marzo 1977, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno a causa della crisi economica: soltanto 23 anni dopo, nel novembre del 2000, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi riportò le celebrazioni il 2 giugno.
Il cerimoniale ufficiale prevede la deposizione di una corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria, e la sfilata delle forze militari lungo i Fori Imperiali, a Roma. Oltre all’Esercito Italiano, alla parata partecipano anche la Polizia, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana e alcuni corpi della polizia municipale di Roma, della protezione civile e della Croce Rossa.