Le condanne definitive per spaccio di droghe leggere, inflitte nel periodo in cui era in vigore la legge Fini-Giovanardi, vanno rideterminate al ribasso. Questo quanto stabilito dalla Cassazione: la legge è stata dichiarata incostituzionale lo scorso febbraio e queste sono le ricadute della pronuncia della Corte Costituzionale che ha fatto tornare in vigore la legge Iervolino-Vassalli.
Migliaia di detenuti adesso potrebbero uscire di prigione e se sarà accolta la “richiesta di revisione” ci saranno sconti di pena che chi è detenuto per il piccolo spaccio di droga. Del verdetto della Cassazione però “non si possono avvantaggiare i detenuti condannati in via definitiva per spaccio di droghe pesanti commesso con l’associazione a delinquere. In tutto sono 9 mila i detenuti in carcere per spaccio di lieve entità.