L’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato, rispetto ad aprile, da 105,5 pungi a 106,3. Il dato rilevato dall’Istituto nazionale di statistica smentisce le stime degli analisti ferme a 104,87 punti e si conferma anche il migliore risultato degli ultimi quattro anni. L’Istat ha anche spiegato che cresce la componente economiche che raggiunge il valore di 118,1 dai precedenti 115,3. Ma anche la componente personale è in crescita, che cresce a 102 punti.
I giudizi sulla condizione economica attuale del Paese migliorano. Il saldo passa da -95 a -82, mentre per quello che riguarda le attese viene rilevato un peggioramento, passando da 14 del mese precedente a 11. Ma anche il saldo sulle attese sulla disoccupazione diminuisce e passa da 44 punti a 42. Sulla situazione economica delle famiglie non cambiano i giudizi e rimangono uguali ai livelli dello scorso mese a -52 punti. Mentre per il futuro il saldo passa da -5 a -6, invece il bilancio personale passa da -14 a -15.
Sulle possibilità di risparmio attuale le opinioni positive registrano un aumento da 116 a 119 il saldo. In recupero anche le opinioni sulle possibili capacità di risparmio nel futuro e passano da -57 a -54. Sull’opportunità di acquistare beni durevoli le valutazioni dei consumatori migliorano passando da -76 a -70.