Da un lato c’è la grande ascesa del Pd, dopo il trionfo alle Europee, dall’altro l’incertezza nei comuni in cui i candidati non raggiungono il 50+1. Si profila il ballottaggio a Livorno, Pavia, Padova, Cremona e Potenza , mentre è ancora in corso lo spoglio delle schede. Anche a Bari e Bergamo la situazione è analoga.
A Livorno, il cui sindaco uscente è Alessandro Cosimi (centrosinistra), il candidato del Pd, Marco Ruggeri, quasi al 40% dei consensi, è inseguito dal candidato grillino, Filippo Nogarin, vicino al 20%.
A Padova, Ivo Rossi, centrosinistra, facente funzioni dal giugno 2013 dopo la nomina a ministro di Flavio Zanonato nel governo Letta, dovrà molto probabilmente andare al ballottaggio e vedersela con Massimo Bitonci, sfidante per Lega e Forza Italia. Ballottaggio probabile anche a Pavia, finora guidata da Alessandro Cattaneo (Forza Italia e Lega Nord) che a metà scrutinio non riesce a raggiungere il 50%. Lo sfidante, Massimo Depaoli (Pd, liste civiche, Idv), non arriva al 40%.
Anche Cremona potrebbe andare al ballottaggio, ma sono state ancora scrutinate troppe poche sezioni: il sindaco uscente Oreste Perri (centrodestra) si è finora fermato al 33% circa dei consensi, superato dall’esponente di centrosinistra Gianluca Galimberti, che tuttavia non raggiungerebbe il 50%.
A Potenza il sindaco dovrebbe essere deciso il prossimo 8 giugno con il ballottaggio tra il candidato sindaco Luigi Petrone (sostenuto dal Pd e da altre sette liste del centrosinistra) e Dario De Luca (Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia e una lista civica). Al termine dello scrutinio, Petrone dovrebbe solo sfiorare ma non superare il 50%.
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