Presidente in carica del Parlamento europeo, Martin Schulz, sostenuto dai socialisti europei, è il più accreditato per la carica di presidente della Commissione europea. Tra l’altro, è lui ad aver lanciato una sorta di elezioni diretta con l’indicazione di un candidato unico per ogni partito.
L’obiettivo di Schultz è di riscattare l’Unione europea dall’immagine di austerità e severità che le è si è appiccicata addosso dopo anni di leadership tedesca. “Non abbiamo bisogno di una democrazia che si adatta ai mercati come la signora Merkel vorrebbe, ma un mercato al servizio della democrazia”.
“Non ho nulla da rimproverare personalmente a Jean Claude Juncker (candidato dei popolari, n.d.r.), ma è stata la destra a ridurre le istituzioni europee in questo stato. Se, vincerà il Ppe ci toccheranno altri cinque anni di austerità e ingiustizie sociali”. Schulz punta a rilanciare la crescita in Europa partendo dall’idea che “investimenti per il futuro e consolidamento dei bilanci non si escludono a vicenda”.
Per gli italiani Schulz è ricordato anche per la polemica con Silvio Berlusconi al Parlamento europeo quando l’ex presidente del Consiglio italiano propose di fargli girare un ruolo in un film sul nazifascismo nel ruolo di “kapo”.