“L’Eurozona potrà anche essere un errore, ma va salvata anche perché le alternative sono peggiori”. Il greco Alexis Tsipras, quarant’anni, ingegnere, è il candidato della Sinistra Unitaria alla presidenza della Commissione europea ed è additato dagli avversari come “il più euroscettico”, soprattutto dopo la crisi che ha investito la Grecia e che alcuni paesi membri hanno condannato.
“Io non sono euroscettico, io sono europeista per i principi fondamentali dell’Europa. Sono gli euroscettici, i populisti e gli estremisti di destra che l’hanno distrutta”. Tsipras combatte contro la vecchia Europa e punta a riprogettare la nuova Unione: “Dobbiamo restare nell’eurozona e nell’euro, ma la cosa più importante è cambiare direzione, cambiare le misure di austerità, misure barbariche che hanno distrutto il nostro sogno comune di un’Europa che sia un’Europa del popolo”.