Almeno tre persone sono morte e una è rimasta gravemente ferita in una sparatoria a Bruxelles. La strage è avvenuta nel quartiere del Sablon, nei pressi della sinagoga e dal museo ebraico della capitale. Il ministro degli Affari esteri, Didier Reynders, ha scritto su Twitter dicendo di “pensare alle vittime”: al momento della tragedia, si trovava casualemente vicino al luogo dell’attentato.
Choqué par les meurtres commis au musée juif, je pense aux victimes que j’ai vues sur place et à leurs familles
— didier reynders (@dreynders) 24 Maggio 2014
Sul posto è arrivato anche il ministro dell’Interno Joelle Milquet che ha detto che “tutto lascia pensare a un attentato antisemita”, mentre il primo ministro Elio Di Rupo ha espresso il suo “choc” per quanto avvenuto e ha manifestato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime con due messaggi Twitter.
Très choqué par les événements à Bruxelles. Mes sincères condoléances et tout mon soutien aux familles des victimes et à leurs proches
— Elio Di Rupo (@eliodirupo) 24 Maggio 2014
Due delle tre persone uccise nella sparatoria di sono state colpite all’interno del museo ebraico di Bruxelles, in Rue des Minimes nel quartiere centrale del Sablon, come riferisce un testimone, il giornalista Dominique Dussein, al telegiornale della rete nazionale Rtbf, in onda con una edizione straordinaria.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti pubblicata nell’edizione online di “Le Libre Belgique”, a sparare sarebbero state due persone arrivate a bordo di un’Audi nei pressi del museo ebraico in Rue des Minimes, nel quartiere centrale del Sablon. Dopo aver parcheggiato in seconda fila, il passeggero ed il conducente sarebbero usciti dalla macchina e uno dei due avrebbe aperto il fuoco sui passanti prima di rimontare sulla vettura e darsi alla fuga.