Primo giorno di raduno per l’Italia di Prandelli, primi allenamenti per i 31 preconvocati in vista del Mondiale e il commissario tecnico fissa gli obiettivi per Brasile 2014. “Noi vogliamo arrivare in finale. Siamo consapevoli che il lavoro che ci apprestiamo a fare e la nostra organizzazione di gioco possa farci arrivare fino in fondo”.
Sarebbe una straordinaria accoppiata con la finale di Euro 2012 che nobiliterebbe il ciclo di Prandelli. “Abbiamo programmato un tipo di lavoro particolarmente lungo – continua Prandelli -. Da lunedì prossimo entreremo nei dettagli”. Il commissario tecnico ha ha 12 giorni per decidere chi portare in Brasile. Saranno dodici giorni pieni di riflessioni: “Mi augurio di avere tanti dubbi fino all’ultimo – ammette -. Posso avere idee sui 23, ma mi auguro di avere tanti dubbi fino all’ultimo minuto. Vorrà dire che i 30 giocatori arrivati qui hanno voglia di godersi questo momento e di viverlo con gioia. I 30 giocatori, come poi i 23, devono essere una risorsa per noi, devono essere consapevoli che possono bastare pochi minuti per lasciare il segno”.
Prandelli avvisa i suoi giocatori che “prima deve venire il bene della squadra. Se partiamo con questi presupposti, sono convinto che faremo un grandissimo Mondiale. Se invece qualche giocatore mette davanti il proprio io, allora abbiamo un problema”. Infine un accenno al tipo di Italia che si vedrà in campo: “Cercheremo di essere duttili – conclude Prandelli -. Utilizzeremo più moduli e faremo in modo di abituare la squadra ai cambiamenti”.