Il Vaticano avrebbe aperto un’inchiesta per appropriazione indebita a carico del cardinale Tarcisio Bertone. È quanto scrive il tabloid tedesco Bild, secondo il quale l’ex segretario di Stato sarebbe sospettato di essersi appropriato indebitamente di 15 milioni di euro da conti vaticani. Bild cita fonti non ufficiali vaticane.
Più tardi il cardinale Bertone, interpellato dall’Adnkronos, ha smentito decisamente l’accusa riportata dal tabloid tedesco. “La convenzione dello Ior con la società Lux Vide è stata discussa e approvata dalla Commissione cardinalizia di vigilanza e dal Consiglio di sovrintendenza nella riunione del 4 dicembre 2013 come dimostra il verbale relativo”, ha voluto precisare. Anche dal Vaticano arriva la smentita l’accusa di malversazione nei confronti del cardinale.
E Padre Federico Lombardi ha sottolineato che “non c’è indagine di carattere penale”. Ma il nuovo management Ior avrebbe deciso di liquidare l’operazione trasferendo la partecipazione ad una Fondazione.
L’Aif, la struttura che vigila sulla finanza della Santa Sede, starebbe conducendo un’indagine per malversazione sospettando che almeno 15 milioni di euro sono stati sottratti dai conti correnti del Vaticano per finire nelle casse di una società che produce film. Secondo l’articolo firmato da Nicolaus Harbusch si tratterebbe della Lux Vide. Bertone, sempre secondo quanto riportato dall’articolo, avrebbe fatto pressioni per far ottenere sostegno finanziario alla Lux Vide attraverso delle obbligazioni convertibili.