La proroga della prima rata della Tasi è arrivata: al termine di una lunga giornata, il Governo è riuscito ad ottenere la fiducia sul dl Casa e a siglare un accordo con i Comuni, dopo un incontro tecnico. Il pagamento della prima rata della Tassa sui servizi indivisibili è stata posticipata da giugno a settembre per quei Comuni che entro il 23 maggio non avranno ancora deciso quale aliquota applicare.
Il governo aveva varato la modalità di applicazione della nuova imposta ad aprile ma soltanto il 10% dei Comuni è riuscito a delibare sulle aliquote e sulle eventuali detrazioni. A giustificare questo ritardo sono le elezioni comunali che coinvolgono oltre quattromila comuni. La legge ha comunque previsto che in caso di mancata delibera sulle aliquote, i proprietari di prima casa potranno pagare tutto entro il 31 dicembre 2014.
La media della Tasi è di 240 euro a famiglia: per 11 città, costa più dell’Imu pagata nel 2012, che ammontava a 267 euro. Le “sfortunate” sono Torino, Milano, Roma, Genova, Ferrara, Ancora, Bologna, Cagliari e Palermo. Ma anche per i piccoli centri ci sono grossi problemi: quasi dappertutto i Comuni hanno aumentato le aliquote.